Nuova Riveduta:

Numeri 11:25

Il SIGNORE scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero.

C.E.I.:

Numeri 11:25

Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.

Nuova Diodati:

Numeri 11:25

Allora l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò, e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono, anche se in seguito non lo fecero più.

Riveduta 2020:

Numeri 11:25

E l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò; prese dello spirito che era su lui, e lo mise sui settanta anziani; e avvenne che, quando lo spirito si fu posato su loro, quelli profetizzarono, ma non continuarono.

La Parola è Vita:

Numeri 11:25

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 11:25

E l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò; prese dello spirito ch'era su lui, e lo mise sui settanta anziani; e avvenne che, quando lo spirito si fu posato su loro, quelli profetizzarono, ma non continuarono.

Ricciotti:

Numeri 11:25

Allora il Signore scese nella nube, e parlò a Mosè, togliendogli parte dello spirito che era in lui, e dandolo a quei settanta uomini. Ora, quando si fu posato sovr'essi lo spirito, cominciarono a profetare, e più non cessarono.

Tintori:

Numeri 11:25

E il Signore scese, nella nuvola e gli parlò, e, preso dello Spirito che era in Mosè, lo diede ai settanta. Or come si fu posato su di essi lo Spirito, profetarono e non cessaron più.

Martini:

Numeri 11:25

E il Signore discese nella nuvola, e gli parlò, e prese dello spirito, che era in Mosè, e lo diede a' settanta. Ed entrato che fu in essi lo spirito, profetarono, e non finirono mai più.

Diodati:

Numeri 11:25

E il Signore scese nella nuvola, e parlò a lui, e mise da parte dello Spirito, ch'era sopra lui, e lo mise sopra que' settant'uomini Anziani; e avvenne che, quando lo Spirito si fu posato sopra loro, profetizzarono, e da indi innanzi non restarono.

Commentario abbreviato:

Numeri 11:25

24 Versetti 24-30

Abbiamo qui l'adempimento della parola data da Dio a Mosè, affinché avesse un aiuto nel governo di Israele. Egli diede il suo Spirito ai settanta anziani. Essi parlarono al popolo delle cose di Dio, in modo che tutti coloro che li ascoltavano potessero dire che Dio era con loro in verità. Due degli anziani, Eldad e Medad, non si recarono al tabernacolo come gli altri, perché consapevoli della propria debolezza e indegnità. Ma lo Spirito di Dio li trovò nell'accampamento e lì esercitarono il loro dono di pregare, predicare e lodare Dio; parlavano come mossi dallo Spirito Santo. Lo Spirito di Dio non è confinato nel tabernacolo, ma, come il vento, soffia dove vuole. Coloro che si umiliano saranno esaltati; e coloro che sono più adatti al governo, sono meno ambiziosi di esso. Giosuè non desidera che siano puniti, ma solo frenati per il futuro. Questa proposta è stata fatta per lo zelo di ciò che riteneva essere l'unità della Chiesa. Avrebbe voluto farli tacere, per evitare che provocassero uno scisma o rivaleggiassero con Mosè; ma Mosè non temeva alcun effetto di questo tipo dallo Spirito che Dio aveva messo su di loro. Dovremmo respingere coloro che Cristo ha posseduto, o impedire a qualcuno di fare il bene, perché non sono in tutto e per tutto della nostra idea? Mosè desidera che tutto il popolo del Signore sia profeta e che Dio metta il suo Spirito su tutti loro. Che la testimonianza di Mosè sia creduta da coloro che desiderano essere al potere; il governo è un peso. È un fardello di preoccupazioni e problemi per coloro che si rendono conto del loro dovere; e per coloro che non lo fanno, si rivelerà un fardello più pesante nel giorno del rendiconto. L'esempio di Mosè sia seguito da coloro che sono al potere; non disprezzino i consigli e l'assistenza degli altri, ma li desiderino e ne siano grati. Se tutto l'attuale numero del popolo del Signore fosse reso profeta o ministro dallo Spirito di Cristo, anche se non tutti fossero d'accordo nelle questioni esteriori, ci sarebbe abbastanza lavoro per tutti, nel chiamare i peccatori al pentimento e alla fede nel nostro Signore Gesù.

Riferimenti incrociati:

Numeri 11:25

Nu 11:17; 12:5; Eso 34:5; 40:38; Sal 99:7; Lu 9:34,35
Nu 11:17; 2Re 2:15; Giac 1:17
1Sa 10:5,6,10; 19:20-24; Ger 36:5,6; Gioe 2:28,29; At 2:17,18; 11:28; 21:9-11; 1Co 11:4,5; 14:1-3,32; 2P 1:21

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